E’ attivo un nuovo credito d’imposta per alleviare i bilanci delle aziende sanitarie e degli enti. Le spese per le sanificazioni per i mesi di giugno, luglio e agosto infatti godranno del credito d’imposta pari al 30% dei costi sostenuti per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, oltre che per l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale (dpi). Nel computo rientrano anche le spese per i tamponi per individuare il Covid-19. Il credito avrà la soglia limite di 60 mila euro, ora all’appello manca solo il codice tributo.
Il provvedimento è dell’Agenzia delle Entrate (il 309145/2021), pubblicato il 10 novembre, quindi con due giorni di anticipo rispetto alla scadenza. Come quello dello scorso anno, prevede l’indicazione del credito d’imposta direttamente nel “cassetto fiscale”.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi e in compensazione in F24. In quest’ultimo caso, però, il modello F24 dovrà essere presentato in modo esclusivo attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione.
I maggiori beneficiari di questo provvedimento sono le aziende sanitarie ma non è escluso che altri tipi di enti possano accedere a questa forma di agevolazioni.