Da un lato la pandemia che ha acceso i riflettori sull’importanza di gestire il dialogo e l’informazione con la cittadinanza, tanto che è stato appena firmato il contratto che conferma tre profili professionali di professionisti della comunicazione all’interno delle aziende sanitarie. A siglarlo Sindacati e ARAN, con il suo Presidente Antonio Naddeo.
I profili professionali dei comunicatori sanitari saranno iscritti nel CNNL del comparto sanità ed allineati al contratto nazionale dei giornalisti.
I tre profili sono:
- Specialista della comunicazione istituzionale
- Specialista nei rapporti con i media,
- Assistente dell’informazione
La pandemia ha infatti evidenziato quanto sia importante gestire il flusso della comunicazione verso i cittadini.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha rafforzato l’importanza di questi ruoli all’interno delle organizzazioni della pubblica amministrazione, proprio per favorire la partecipazione e la diffusione dei servizi presso i cittadini, avvicinare le istituzioni e ridurre la marginalità.
Il prossimo passo per le aziende sanitarie è quello di prevedere un’area unica dedicata alla comunicazione, l’informazione e ai servizi della cittadinanza completamente integrata con i flussi di lavoro delle aziende sanitarie.
Approfondimento:
il link al comunicato stampa di federsanità