Con la pubblicazione da parte della Ragioneria dello Stato delle faq riguardanti la rendicontazione delle opere interessate dal “fondo per il caro materiali” su Regis, sono state ulteriormente chiarite le disposizioni che regolano l’utilizzo dei ribassi d’asta nei progetti finanziati dal Pnrr.
Salvo diverse indicazioni dell’Amministrazione titolare del finanziamento, le economie generate dai ribassi d’asta possono essere utilizzate integralmente per le varianti in corso d’opera che rispondono ai requisiti del codice dei contratti e ritenute indispensabili per il completamento del progetto.
A tal proposito, ci si può senz’altro riferire alla precedente Faq n.8:
“Per quanto concerne i contributi PNRR, fermo restando il rispetto della normativa vigente, è possibile utilizzare i ribassi d’asta non soltanto per l’aumento dei prezzi di materiali necessari alla realizzazione dell’opera ma anche per le variazioni in corso d’opera prima del collaudo. Nello specifico, l’articolo 106 del codice degli appalti, dispone che tra le modifiche concesse, ci sono quelle determinate da circostanze impreviste e imprevedibili per l’amministrazione aggiudicatrice o per l’ente aggiudicatore. Tra le circostanze impreviste e imprevedibili, rientrano anche la sopravvivenza di nuove disposizioni legislative (o regolamentari o provvedimenti di autorità od enti preposti alla tutela di interessi rilevanti). In ogni caso, la modifica non deve alterare la natura generale del contratto. A tal riguardo, con il decreto-legge n. 36 del 30 aprile 2022, convertito con modificazioni in legge n. 79 del 29 giugno 2022, tra le tante novità introdotte spiccano le modifiche previste dall’articolo 7 (recante: “Ulteriori misure urgenti abilitanti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”) ai commi 2-ter e 2-quater, relativi al costo dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera…………..”.
Considerato che la quota del Foi confluisce nel progetto principale, non è necessario distinguere tali risorse per quanto riguarda il trattamento dei ribassi d’asta, che rimangono disponibili per il progetto fino alla sua conclusione.
Per quanto riguarda i progetti conclusi, occorre far riferimento al DPCM 28 luglio 2022, art. 6, comma 6. Le risorse del Foi, non utilizzate devono essere opportunamente accantonate e restituite una volta concluso il progetto. Questo accantonamento in ReGiS, potrà essere indicato nella voce del Quadro Economico denominata “Altro”.
Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.