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L’esercizio 2023 inaugura l’attuazione della riforma 1.11 del Pnrr sui tempi di pagamento e  iniziano le prime scadenze 2023.  Entro il 28 febbraio, gli enti locali “attuatori” devono verificare il rispetto degli indicatori relativi a:

  • debito commerciale residuo scaduto alla fine dell’esercizio precedente ridotto almeno del 10% rispetto a quello del secondo esercizio precedente,
  • ritardo annuale dei pagamenti calcolato sulle fatture ricevute e scadute nell’anno precedente rispettoso dei termini di pagamento delle transazioni commerciali (decreto legislativo n. 231 del 2002),

come stabilito dalla legge 145/2018 al comma 859.

Innanzi tutto dovranno essere verificate i dati e le informazioni, riguardanti:

  • pagamenti effettuati,
  • la non liquidabilità delle fatture,
  • la data di scadenza effettiva,
  • le eventuali cause di sospensione,

che consentono sistema Pcc l’elaborazione degli indicatori sui tempi di pagamento e sullo stock di debiti commerciali pregressi.

La Ragioneria generale dello Stato, sulla nuova piattaforma dei servizi Rgs denominata AreaRGS (http://areargs.rgs.mef.gov.it), ha messo a disposizione il servizio dello “stock del debito” che consente agli utenti registrati sul sistema Pcc, di consultare i dati  ed eventualmente comunicare l’importo dello stock del debito commerciale residuo scaduto, rilevato dalle proprie scritture contabili al 31 dicembre, qualora quest’ultimo differisca dall’importo elaborato dalla Pcc.

Su questo punto, ricordiamo che l’articolo 9 del Dl 152/2021 per l’attuazione del Pnrr, modificando il comma 861 dell’articolo della legge 145/2018, prevede,  limitatamente agli esercizi 2022 e 2023, la possibilità di elaborare l’indicatore relativo al debito commerciale residuo sulla base dei propri dati contabili, previo invio della comunicazione e previa verifica dell’organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile.

Nell’ipotesi in cui non vengano rispettate le regole definite dalla citata legge n.145/2018 alle lettere a) e b) del comma 859, dovranno  stanziare opportuno Fondo di garanzia, per i debiti commerciaci (c.d. Fgdc) nella parte corrente del bilancio, anche se in gestione o  esercizio provvisori.

Responsabile Area Contabile di Kibernetes | + articoli

Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.