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Fonte dell’immagine: https://italiadomani.gov.it/it/il-piano/Risorse/piano-complementare/piano-nazionale-complementare.html

L’esigenza di velocizzare e semplificare tutte le attività relative alla gestione dei progetti del Pnrr è senza dubbio legata ai tempi strettissimi con i quali gli stessi dovranno essere avviati e portati a conclusione. Per quanto riguarda la contabilità, il legislatore ha previsto una serie di eccezioni e deroghe ai principi “ordinari” con l’obiettivo di rendere più semplice possibile la gestione dei bilanci, delle entrate e delle spese. Tali eccezioni riguardano gli esercizi finanziari fino al 31.12.2026, termine ultimo per completare i progetti finanziati dal Pnrr.

Bilancio di previsione 2022/24 e “variazioni”

A partire dai bilanci di  previsione 2022/2024, per le entrate e le spese inerenti i progetti Pnrr, dovranno essere creati capitoli del PEG dedicati. Sempre parlando di bilanci, una rilevante semplificazione riguarda le “variazioni”: innanzi tutto gli enti che si trovano a operare in esercizio provvisorio (ricordiamo il  differimento del termine per approvare il bilancio 2022-2024 al 31 marzo), potranno effettuarle per iscrivere nel bilancio i finanziamenti per gli investimenti del Pnrr e gestire l’iter di spesa collegato. Sempre per quanto riguarda le variazioni relative alla gestione del Pnrr, queste potranno essere effettuate fino al 31 dicembre di ciascun esercizio.

Accertamenti più semplici

Viene poi semplificato il presupposto per l’accertamento delle entrate destinate al finanziamento delle opere del Pnrr e Piano nazionale complementare (PNC), infatti gli enti possono accertare le entrate derivanti dal trasferimento delle risorse sulla base della formale deliberazione di riparto o assegnazione del contributo senza dover attendere l’impegno dell’amministrazione erogante.  Naturalmente, l’imputazione dell’entrata dovrà seguire il cronoprogramma della spesa qualora il contributo sia erogato in base agli stati di avanzamento delle opere.

Liquidità

Si prevede poi un meccanismo per mitigare il rischio di problemi di liquidità per gli enti. Il ministero dell’Economia e delle Finanze potrà disporre anticipazioni di cassa destinate ai i soggetti attuatori dei progetti. In questo caso specifico, per gli enti l’iscrizione a bilancio avverrà però come  “trasferimenti” e non come anticipazioni di liquidità.

Attività di progettazione

Infine, già a partire dalla prima fase di progettazione degli interventi, è consentito l’espletamento delle procedure per l’affidamento dell’attività minima di progettazione necessaria per la partecipazione ai bandi anche in assenza di specifica previsione nel programma triennale delle opere pubbliche e nel piano biennale per l’acquisto di beni, servizi e forniture.  Questa tipologia di spesa dovrà inizialmente trovare autonoma fonte di finanziamento e, ove l’opera sarà ammessa, verrà poi inclusa nel finanziamento derivante dal Pnrr.

Responsabile Area Contabile di Kibernetes | + articoli

Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.