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Per aderire al fitto cronoprogramma di attuazione e rendicontazione dei progetti PNRR, il Ministro per l’innovazione tecnologica e transizione digitale ha promosso, all’interno di Italia Domani, due differenti modalità di accesso:

  • Con progetti ad hoc (ne abbiamo parlato qui)
  • Con soluzioni standard 

Le “soluzioni standard” sono state pensate per evitare l’esclusione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di tutti quei comuni poco strutturati, con meno risorse economiche, organizzative e di personale. Cioè di quegli enti che nel corso degli anni hanno visto perdere la popolazione o tagliare fondi e personale e che oggi, a poche settimane dalla presentazione dei bandi, si ritrovano senza le strutture adeguate a pianificare obiettivi, scrivere progetti e presentare le domande nei tempi richiesti. L’obiettivo delle soluzioni standard è quindi semplificare l’accesso ai Fondi PNRR e ridurre la complessità degli oneri amministrativi.

Richiesta dei fondi

Questa misura è indirizzata a un’ampia platea di destinatari (più di 1.000 enti pubblici), per la quale non sarà necessario scrivere progetti. Per semplificare ulteriormente l’accesso ai fondi, le amministrazioni potranno accedere a soluzioni multi-misura con un’unica candidatura. 

Realizzazione delle iniziative

I fornitori saranno scelti direttamente dagli enti. A loro disposizione sarà messo un team dedicato, il Transformation Office, che offrirà assistenza informativa e tecnica.

Erogazione dei fondi

L’erogazione dei finanziamenti sarà riconosciuta a seguito di raggiungimento di specifici obiettivi predefiniti. Non sarà quindi necessario rendicontare ogni singola spesa. Quindi, si tratta di un’ulteriore semplificazione.
Inoltre, la gestione amministrativa sarà online, con la possibilità di visionare l’avanzamento dell’iniziativa.

Per gli altri enti: i “progetti ad hoc”

Per le misure destinate ad un numero più ristretto di beneficiari è richiesta la presentazione di progetti. Si tratta di interventi destinati per lo più alle PA centrali e agli enti di più grandi dimensioni. Anche in questo secondo caso, la ratio è comunque ispirata alla facilità della presentazione delle istanze e alla riduzione degli oneri amministrativi.

Per approfondire:
https://padigitale2026.gov.it/come-funziona

In copertina: Photo created by natanaelginting – www.freepik.com

Consulente del Dipartimento per la Trasformazione digitale di Dipartimento per la Trasformazione Digitale - Governo Italiano | + articoli