Il governo interviene su problema del rincaro dei prezzi relativi alle opere che che andranno a gara entro dicembre 2022 e presentano un fabbisogno finanziario extra “esclusivamente” riferibile all’aggiornamento dei prezzari. Con il Dpcm del 28 luglio infatti si disciplina le modalità di accesso ad un “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” (il testo è disponibile sul sito “Capacity Italy”, ma in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) .
Si tratta, nello specifico, delle opere pubbliche e degli interventi per i quali intervengono, dall’8 maggio al 31 dicembre 2022, la pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle lettere di invito finalizzate all’affidamento di lavori, nonché l’affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione delle opere, anche sulla base di progetti di fattibilità tecnica ed economica.
Per gli enti locali attuatori di uno o più interventi fra quelli finanziati con le risorse previste dal Pnrr (di cui allegato 1 al Dpcm), che hanno avviato o avvieranno le procedure di affidamento nel periodo dall’8 maggio al 31 dicembre 2022, il Dpcm all’art. 7 prevede una procedura semplificata e le risorse sono assegnate calcolando per ciascun intervento una percentuale di quello attribuito con il decreto di assegnazione e da aggiungere allo stesso.
L’assegnazione delle risorse aggiuntive costituisce titolo per l’accertamento.
Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.