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Il Pnrr si caratterizza sempre di più come volano per quella che è una vera e propria trasformazione della P.A.. Questo perché prevede un cambiamento di paradigma nell’approccio alla gestione contabile ed organizzativa. Alcune delle novità degli ultimi giorni riguardano proprio questi aspetti, con provvedimenti volti ad evitare il rischio che gran parte dei 40 miliardi assegnati dal Piano nazionale agli enti locali non vengano utilizzati per le carenze di personale e per la mancanza di adeguato know how.

È pronto per l’esame alla Camera un emendamento al decreto Pnrr che apre le porte dei comuni a quindicimila assunzioni di tecnici a tempo determinato per l’attuazione dei progetti del Recovery Plan. Con il nuovo meccanismo, queste assunzioni  saranno autofinanziate dai comuni con un ampliamento delle regole. Per gli enti più piccoli è previsto anche un fondo aggiuntivo nell’ordine di qualche decina di milioni.

Anche la formazione del personale dovrà evolvere in accordo con le esigenze poste dallo scenario di riferimento sfruttando l’ausilio delle università sul territorio e di altri soggetti idonei.

Sempre per quanto riguarda i comuni, c’è attesa per la riforma delle regole per gli enti in crisi finanziaria al fine di evitare i dissesti. Assistenza preventiva con affiancamento del comune, sostegno finanziario, poteri sostitutivi nei casi più critici, sono gli strumenti che verranno utilizzati.

Responsabile Area Contabile di Kibernetes | + articoli

Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.