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In questi giorni gli enti si stanno interrogando sull’adempimento previsto dall’ art. 158 del Testo Unico che prevede l’obbligo di redigere e presentare all’amministrazione erogante, il rendiconto sull’utilizzo dei contributi straordinari ricevuti dall’ente nell’esercizio precedente. Questo in vista della fine di febbraio e dopo aver avviato le attività di rendicontazione sul sistema ReGis.

La mancata osservanza dell’adempimento prevede una sanzione pesante che di fatto consiste nell’obbligo di restituzione del contributo assegnato. In questo contesto il dubbio, purtroppo non ancora sufficientemente chiarito, riguarda i contributi che devono essere rendicontati attraverso portali dedicati come appunto ReGiS o PADigitale2026 destinati alla rendicontazione degli investimenti Pnrr, che sicuramente hanno carattere straordinario.

È vero che se si fa appello alla tendenza alla semplificazione oggetto della normativa sul Pnrr, si sarebbe portati a pensare che per i relativi  contributi soggetti a rendicontazione sulle piattaforme ministeriali, l’obbligo rappresenti un inutile doppione e quindi non sussista.  Ad oggi tuttavia ciò non può essere confermato, anche se alcune indicazioni pervenute dai vari ministeri in via informale vanno in questa direzione .

In attesa degli auspicati chiarimenti, dobbiamo ricordare che anche la Corte dei Conti, all’interno del questionario al rendiconto, chiede di verificare l’avvenuto rispetto dei termini e delle modalità di rendicontazione dei contributi straordinari.

 

[foto: Foto di Tumisu, Pixabay]

Responsabile Area Contabile di Kibernetes | + articoli

Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.