È evidente che il 2022 sarà un anno decisivo per l’attuazione del PNRR: entro giugno dovranno essere pubblicati tutti i bandi per gli interventi degli enti locali. Sempre con riferimento al primo semestre 2022, dovranno essere effettuati passi necessari per il raggiungimento dei 45 obiettivi fissati per per avere l’erogazione della seconda rata di finanziamento di 24,1 miliardi di euro.
Recentemente, la circolare del Mef-Rgs n. 9/2022, definisce con precisione che “….ogni soggetto attuatore è responsabile dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dei singoli progetti ma anche della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate a valere sulle risorse del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai progetti”
Anche la Corte dei Conti con la delibera n.2/2022 pone l’accento sul monitoraggio sui progetti del Piano in carico agli enti locali. Lo fa specificando il ruolo dei revisori dei conti e prevedendo una nuova sezione (la 5a) per i questionari sui bilanci preventivi 2022/2024.
Si chiede un identikit di ogni opera collegata alle risorse del PNRR dove sono raccolte le informazioni su importi, livello di attuazione raggiunto, data di inizio delle attività, modalità di attuazione, esistenza di bandi, avvisi, ecc.. Si chiede anche di specificare “..le iniziative necessarie per assicurare il rispetto delle scadenze di rendicontazione”, proprio quelle che costituiscono condizione necessaria per i pagamenti UE.
Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.