Graduatorie sì o no. Il tema dello scorrimento delle graduatorie è ancora oggi elemento di contrapposizioni, ma il Ministero della Pubblica Amministrazione mercoledì ha messo un punto fermo.
Lo scontro è sempre stato tra due visioni: tra chi afferma che lo scorrimento è facoltativo e chi, invece, sottolinea la sua obbligatorietà a seguito di alcune pronunce giurisprudenziali.
Il sei ottobre sul tema c’è stata un’interrogazione parlamentare presentata alla Camera dei Deputati. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha risposto in modo inequivocabile: lo scorrimento delle graduatorie vigenti è una facoltà e non un obbligo, difatti l’elemento chiave è definire qual è la professionalità che l’Ente sta ricercando, per poi analizzare se vi siano nelle graduatorie soggetti idonei a ricoprire l’incarico. La risposta recepisce un’indicazione che parte della giurisprudenza aveva già affermato.
Laureato in Scienze della Pubblica Amministrazione all'Università della Tuscia, dopo la laurea ho approfondito le materie amministrativo-contabili.
Dal 2014 lavora in Kibernetes, nella sede di Roma, dove ha affrontato i temi legati alle entrate tributarie e degli adempimenti amministrativi e contabili per le opere pubbliche. Attualmente si occupa della normativa sul personale.