È ormai in fase avanzata l’attuazione della riforma del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali).
La riforma, è sostanzialmente divisa in due parti: la prima riguarda la delega al governo per riscrivere le regole su fusioni di Comuni e disciplina delle attività dei segretari degli enti locali e per riformare la gestione dei revisori locali, con il ritorno dei collegi anche nei piccoli comuni e la modifica dei criteri di nomina e selezione.
La seconda parte, che ha veste di una legge ordinaria, riguarda nuove regole sulla politica locale e il riordino complessivo di Province e Città metropolitane.
Ci sono poi norme ordinarie, che non hanno bisogno di decreti attuativi ad esempio ai sindaci saranno attribuite “solo” le responsabilità politiche della gestione del comune, concentrando quelle amministrative sui dirigenti. Verrà meno definitivamente l’obbligo di gestione associata delle funzioni per i piccoli comuni sostituito da “piani volontari” e per i comuni con meno di cinquemila abitanti non sarà più obbligatorio attuare processi di controllo di gestione.
Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.