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Con la pubblicazione sul sito del MEF del “Quadro concettuale” di riferimento per il nuovo assetto contabile si pone la base per il processo di riforma del Sistema di Contabilità Pubblica, che dovrà concludersi nel 2026 e che prevede successivi step di sperimentazione e di formazione per il personale.

Come spiegato nella documentazione istituzionale del MEF, “la riforma mira a colmare il divario con gli standard contabili europei tramite l’attuazione di un sistema di contabilità basato sul principio “accrual” unico per il settore pubblico…… secondo i criteri qualitativi definiti da Eurostat ….. Tale riforma, alla quale non è associato un costo a valere sul Piano, non è connessa a specifici investimenti ma risulta abilitante e funzionale all’attuazione del PNRR nel suo complesso”.

La nuova contabilità economica-finanziaria sarà caratterizzata dalle rilevazioni contabili in partita doppia secondo i principi “accrual” e deriva dalla necessità di dotare tutta la PA di un unico sistema contabile di rilevazione e imputazione.

La riforma del Sistema di Contabilità Pubblica è prevista come “abilitante” del PNRR (riforma 1.15): si tratta quindi di un intervento intervento funzionale a garantire l’attuazione del Piano e a migliorare la competitività del Paese.

 

Responsabile Area Contabile di Kibernetes | + articoli

Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.