È in via di pubblicazione il decreto “Aiuti 2022” e per i comuni è utile prestare attenzione a due punti di particolare interesse.
Secondo l‘articolo 36 comma 4, è consentito agli enti locali di approvare il bilancio di previsione (termine 31 maggio 2022) con l’immediata applicazione della quota libera dell’avanzo, così come determinata dall’approvazione del rendiconto di gestione 2022. Non occorre quindi attendere la verifica degli equilibri e la non sussistenza di debiti fuori bilancio.
I commentatori più attenti danno per scontato che tale possibilità sia estesa anche agli enti che hanno già approvato il bilancio e che quindi potranno provvedere all’applicazione dell’avanzo libero con variazione di consiglio. Resta il vincolo relativo all’utilizzo di tali risorse per finanziare spese di investimento, per l’estinzione anticipata di mutui e di spese correnti a carattere non permanente.
Con l’articolo 36 comma 3, si incrementa di 170 milioni il contributo straordinario destinato ai comuni per fronteggiare il caro energia (il riferimento è al Decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17: Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali). I dettagli della ripartizione saranno oggetto di uno specifico decreto da adottare entro il 30 giugno 2022.
Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.