Come noto la scadenza per l’invio della certificazione Covid 2021 è perentoriamente fissata al 31 maggio ma per quanto riguarda l’esercizio 2022, si fanno strada diversi interrogativi su come conciliare la fine dello stato di emergenza (31 marzo 2022) con la possibilità offerta agli enti locali (vedi Dl 14/2022 art. 13) di utilizzare le risorse residue assegnate per l’emergenza entro fine anno.
Per evitare di confondere la gestione di quelle che purtroppo sono diverse “emergenze”, non solo Covid, ma anche conseguenze della guerra in Ucraina, caro bollette, rincaro materiali ecc. RgS ha fornito chiarimenti in merito a quali spese siano da ritenersi ammissibili per essere finanziate dal fondone.
In particolare si segnalano:
- maggiori spese per assunzioni di vigili stagionali finalizzate al controllo delle disposizioni anti-Covid e degli accessi in luoghi pubblici;
- spese per contributi a privati (imprese e/o) esclusivamente connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- eventuali esenzioni del canone unico patrimoniale fino al 31 dicembre 2022.
Attenzione: RgS esclude la possibilità di utilizzare risorse per agevolazioni Tari 2022.
Per finanziare contributi a privati per il caro bollette o agevolazioni Tari bisognerà attenersi alle disposizioni del Decreto Aiuti (in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) in merito all’applicazione dell’eventuale avanzo libero derivante dalla chiusura del rendiconto 2021.
Laureato in Economia Aziendale, Indirizzo Matematico all'Università "Ca' Foscari" di Venezia, è il Responsabile e coordinatore del team di esperti per l'Area Contabile Kibernetes.
Formatore abilitato dal FUAP, è stato docente ai Master MIMAP dell'Università Tor Vergata. È autore di diversi articoli specialistici pubblicati su Italia Oggi e IlSole24Ore.