A Venezia si è tenuto il secondo appuntamento dedicato a come affrontare le sfide della riforma contabile accrual e del PNRR per gli Enti Locali. Nell’auditorio della Città Metropolitana di Venezia si sono ritrovati amministratori locali, dirigenti, revisori contabili e funzionari degli enti pubblici per l’evento organizzato da Kibernetes in collaborazione con la Città Metropolitana di Venezia, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Venezia.
La vicesindaca della Città Metropolitana, Silvia Susanna, dopo aver portato i saluti del sindaco Luigi Brugnaro, ha introdotto l’appuntamento sottolineando l’importanza della sfida a cui andranno presto incontro gli enti locali.
Si tratta di una serie di norme che innovano dalle fondamenta la contabilità pubblica, andando a implementare i principi stessi che informano tutta l’impalcatura dei bilanci. Alla conosciuta contabilità finanziaria verrà infatti affiancata anche quella economico patrimoniale, basata sul principio “accrual”. La riforma è una di quelle “abilitanti” del PNRR, cioè necessarie perché l’Italia possa accedere ai fondi del Piano, e quindi ineludibili.
Le norme andranno a incidere pesantemente nell’organizzazione degli enti, non solo dell’ufficio ragioneria. Ecco perché prepararsi oggi per fronteggiare le criticità che già si intravedono all’orizzonte diventa fondamentale.
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Ha aperto i lavori della giornata il responsabile dell’Area Contabilità di Kibernetes, Gianluigi Sbrogiò, che ha fatto un quadro completo della riforma, sottolineando le tempistiche e le implicazioni, anche organizzative per i comuni. Sbrogiò è andato oltre gli aspetti strettamente contabili e ha sottolineato anche i risvolti nell’ambito patrimoniale della riforma, evidenziando i vantaggi che si possono aver da una gestione oculata del patrimonio.
Dopo il responsabile dell’Area Contabilità di Kibernetes, è intervenuto Corrado Mancini, commercialista e revisore dei conti, presidente della commissione Enti Locali dell’Ordine oltre che collaboratore del Sole24Ore e vicesindaco di Cavaion Veronese, che è entrato nei dettagli tecnici della riforma.
La riforma accrual ha anche delle implicazioni nella gestione della fiscalità da parte degli enti locali. Elementi che sono stati oggetto della disamina di Luca Orlandi, responsabile dei consulenti dell’Area fiscale di Kibernetes, che ha sottolineato l’importanza di una visione strategica nella gestione dei beni degli enti, e dei vantaggi in termini finanziari di una gestione oculata e prospettica dell’Iva. Matteo Pressi, docente della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Verona e sindaco di Soave, ha approfondito gli aspetti giuridici e in particolare la responsabilità degli enti nella gestione dei progetti PNRR e della mancata “sana gestione contabile”.
Ha concluso i lavori di questa densa mattinata, Alessio Cabrini, architetto, esperto monitoraggio PNRR e gestione banche dati ReGiS, che ha fatto il punto sugli adempimenti a cui sono sottoposti gli enti locali per ottemperare agli obblighi legati all’attuazione dei progetti PNRR.